In dirittura d’arrivo l’esclusione di titoli di stato dall’Isee 2025: dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale la norma entra in vigore oggi, 5 marzo, ma per poter applicare le nuove modalità di calcolo bisognerà aspettare aprile. Il decreto attuativo prevede infatti che venga pubblicato altro decreto con il nuovo modello di Dichiarazione Sostitutiva Unica e relative istruzioni.
Ricordiamo che il provvedimento prevede una franchigia di 50.000 euro per ogni nucleo familiare sul valore di:
- Bot – Buoni ordinari del Tesoro
- Btp – Buoni del Tesoro Poliennali (tutte le categorie)
- Cct – Certificati di Credito del Tesoro
- Buoni fruttiferi postali, inclusi quelli trasferiti allo Stato
- Libretti di risparmio postale
Il valore Isee è quindi destinato ad abbassarsi, alzando di conseguenza il valore delle agevolazioni come il bonus nido e l’assegno unico.
Per l’assegno unico, ricordiamo che è passata la prima scadenza del 28 febbraio per aggiornare l’Isee 2025. Da marzo INPS riconoscerà l’importo minimo, ma si può ancora recuperare: presentando l’Isee entro il 30 giugno è garantito il pagamento delle maggiorazioni arretrate.
Con la partenza della campagna 730 e le famiglie che presenteranno un nuovo Isee per beneficiare della franchigia, per i Caf si prospetta quindi un mese “affollato”.